Nove mostre, otto sedi, quattro Paesi rappresentati, con moltissime opere per la prima volta in esposizione, in un viaggio tra antico e contemporaneo.E ancora laboratori e visite guidate con la partecipazione di ospiti internazionali, per far appassionare e incuriosire un pubblico di ogni età.

Dal prossimo 24 aprile, per una settimana, Verona Tessile porterà i suoi visitatori in alcuni degli spazi espositivi più rappresentativi del capoluogo scaligero. Ecco a voi qualche anticipazione.

Tra le opere provenienti dall’estero, si potranno apprezzare una selezione di quilt olandesi alla Chiesa di San Giorgetto, mentre a Palazzo della Ragione sarà esposta una serie di quilt bosniaci. Avanguardia e tradizione troveranno invece spazio nella vetrina della Biblioteca Civica, grazie alle opere in vetro e tessuto realizzate in Bahrein da Giuse Maggi.

Restando alla Biblioteca, ospite quest’anno di Verona Tessile sarà l’Associazione Casa Patchwork & Quilting di Bassano, che presenterà un’antologica delle sue associate visitabile presso la Protomoteca. Dalla cittadina vicentina giungerà inoltre una selezione di opere antiche provenienti da collezioni private delle socie, che saranno visibili al Museo di Castelvecchio.

Continuando nel nostro percorso cittadino, arriviamo all’ex chiesa romanica di Santa Maria in Chiavica, dove troveremo Infernum, una collettiva di 26 opere ispirate all’opera dantesca.

Faremo un tuffo nel blu con I colori dell’acquacollettiva dell’Associazione Nazionale Italiana di Patchwork, Quilting e lavori d’Ago e affini. Anche quest’anno, inoltre, l’Associazione Ad Maiora si farà conoscere al pubblico attraverso una selezione delle opere realizzate delle socie che sono risultate vincitrici in concorsi nazionali e internazionali.

Infine, come per le precedenti edizioni verranno esposte le opere selezionate per partecipare al concorso internazionale Amore, il filo rosso che unisce.

Dietro le quinte di Verona Tessile continua quindi in questi mesi il lavoro dell’Associazione, che anche in questa quarta edizione del festival conferma la propria passione e dedizione nel voler far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il valore di quest’arte antica.