Nella ricerca di realtà d’eccellenza e di storie che emozionano, quella di Bosna Quilt ha toccato il cuore dell’associazione Ad Maiora in modo particolare.
Corre l’anno 1993 e la guerra nell’ex Jugoslavia è al suo apice. Nel ricovero per sfollati a Galina nel Vorarlberg, in Austria, trovano rifugio un gran numero di profughi, tra cui molte donne che sembrano aver perso ogni illusione di una vita serena.
Tuttavia, è in questo contesto che un gruppo di artiste locali decide di portare un po’ di speranza, offrendo alle donne ospitate nella struttura di impegnarsi insieme in attività artigianali e artistiche. Lucia Lienhard-Giesinger è una di queste artiste, una pittrice, e qui inizia a sperimentare abbozzando i suoi primi quilt.
Per le donne bosniache coinvolte nell’iniziativa è un’occasione per evadere e trovare una nuova pace: si incontrano in un garage vuoto, all’inizio si capiscono solo a gesti, ma una nuova speranza sta crescendo nel gruppo.
A distanza di più di vent’anni e con oltre 200 mostre all’attivo in vari paesi europei, l’attività di Lucia continua a Bregenz, sul lago di Costanza, dove disegna i bozzetti per i quilt e sceglie colori e materiali. Da lì, stoffe e fili vengono inviati a Gorazde, a due ore da Sarajevo, dove un gruppo di dieci donne cuce i quilt e li trapunta a mano, ognuna con il proprio stile e seguendo la propria creatività. Infiniti piccoli punti compongono un lavoro che viene immediatamente retribuito, indipendentemente dal fatto che il quilt sia venduto o meno; le donne possono così contare su un reddito regolare e offrire alle loro famiglie una certa sicurezza economica.
Ogni Bosna Quilt è quindi un pezzo unico, il risultato dell’impegno di due donne, e mantiene così saldo nel tempo un legame speciale, fatto di amicizia e collaborazione.
Sappiamo che in queste settimane le protagoniste di questa storia a lieto fine sono all’opera per confezionare gli ultimi quilt destinati a Verona Tessile. Dal 25 aprile potrete ammirarli nella cornice di Sala Scacchi presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, a Palazzo della Ragione. Vi aspettiamo!
