Un folto gruppo di farfalle – 330 provenienti da tutto il mondo –, dalle forme e dai colori diversi, entrano in contatto con il visitatore appese a due delicati teli, creati con filato ricavato con maestria da piante di ortica. Un primo gruppo le farfalle, vivaci ed eterogenee, diventano sempre più rade per dissolversi infine in pochi elementi legati alla trama della stoffa che diventa bucherellata e sfrangiata, simbolo della specie perduta. Grazie a un contest internazionale lanciato da Gabriele Schilcher l’installazione ha lo scopo di mettere in luce la fragilità della natura.

Artista e biologa, Gabriele Schilcher da molti anni si dedica all’ambiente e ne studia i fragili equilibri. Molte specie di insetti stanno scomparendo a causa del nostro stile di vita. Per lo sviluppo dei loro bruchi, per esempio, alcune specie di farfalle dipendono dall’ortica, che noi consideriamo un’erbaccia. È quindi importante che le aree a crescita selvatica possano rimanere luoghi di rifugio per questi insetti. Da qui l’idea dell’artista di richiamare l’attenzione sulla tematica per darci consapevolezza, toccando il cuore, gli occhi e la mente.